 |
1. Parcheggiare sui marciapiedi: un'infrazione che ostacola la circolazione dei pedoni
• Il Codice della Strada italiano regola con precisione la sosta e il parcheggio dei veicoli
per garantire la sicurezza e la fluidità del traffico.
• Tra le infrazioni più comuni vi è il parcheggio sui marciapiedi, una pratica che compromette
la mobilità dei pedoni e può risultare particolarmente problematica per persone con disabilità o per
chi utilizza passeggini.
•
2. La normativa vigente
• L'articolo 158 del Codice della Strada definisce il marciapiede come "quella parte della
strada, esterna alla carreggiata, rialzata o altrimenti delimitata e protetta, destinata ai pedoni".
Secondo questa definizione, la sosta e il parcheggio su tale area sono vietati, salvo diversa
segnaletica autorizzativa.
• Le sanzioni per chi infrange questa norma variano a seconda del tipo di veicolo:
• Automobili: la multa può oscillare tra 84€ e 335€, con la decurtazione di due punti dalla
patente.
• Ciclomotori e motocicli: la multa varia tra 40€ e 163€.
•
3. La sosta in doppia fila
• Un'altra infrazione frequente è la sosta in doppia fila, che si verifica quando un veicolo
viene parcheggiato accanto ad altri già regolarmente in sosta, invadendo la carreggiata e
ostacolando la circolazione.
• Questa pratica può avere conseguenze più gravi nel caso in cui impedisca l'uscita di altri
veicoli, configurandosi come un atto di violenza privata (art. 610 del Codice Penale). La pena
prevista per tale reato può arrivare fino a quattro anni di reclusione.
•
4. Denunciare un parcheggio scorretto
Se ci si trova di fronte a un veicolo che ostacola l'uscita o il passaggio, è possibile:
• Segnalare l'infrazione alle autorità competenti.
• Documentare la situazione con foto e denunciare il fatto.
• Richiedere l'intervento della polizia per la rimozione del veicolo.
•
5. Conclusione
• Il rispetto delle norme sulla sosta e il parcheggio è essenziale per garantire la sicurezza
e la mobilità di tutti. Evitare di parcheggiare sui marciapiedi e in doppia fila non è solo un
obbligo legale, ma anche una dimostrazione di civiltà e rispetto per gli altri utenti della strada.
•
•
Giuseppe Trej
|