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“Ciao pa’, che ne pensi del riavvio del nucleare?” chiedo sedendomi a tavola, in ritardo come al solito.
“Speriamo in bene, che riescano a rispettare i piani stabiliti perché, grazie alla sinistra ed i verdi, abbiamo perso più di 20 anni oltre all’enorme quantità di soldi per mantenere in sicurezza e/o smantellamento delle strutture che avevamo già costruito”.
“Inoltre”, incalza mia moglie, “si potrà tornare a coltivare i campi a scopo alimentare perché con questa storia del bio combustibile hanno fatto aumentare i prezzi di tutti i prodotti alimentari.
Ogni volta che i verdi hanno dato corpo agli incubi delle persone hanno prodotto danni peggiori di quelli che volevano combattere.
Hanno fatto mettere in dismissione le nostre centrali nucleari e poi permettono che in Italia venga acquistata energia prodotta con le centrali nucleari, bella coerenza!”
“Mi dovrebbero spiegare”, interviene mia madre, “ma se succede un problema ad una centrale nucleare svizzera francese, cosa credete che succeda non solo a Milano ma anche fino a Bologna o Ancona?
Non capisco certi atteggiamenti da terroristi psicologici, certi figuri sembrano in combutta con i petrolieri o con le sette sorelle.”
“Ora per essere concreti”, intervengo “è vero che l’ex ministro Pecoraro verde mi ricordava un po’ un gerarca nazista tronfio nei suoi proclami, uno di quelli che era per la purezza delle “cose” e quindi per l’eliminazione di tutto quanto non era secondo la sua filosofia; ora che è uscito da Parlamento potrà finalmente tornare a sparare fesserie a più non posso per cercare di riconquistare un po’ di visibilità politica dopo la rombata elettorale.
Spero che almeno questa volta non reciti intransigentemente la parte bocciando tutte le alternative praticabili per mantenere tutto nello stato attuale delle cose e nel peggiorare dello stato climatico terrestre possa dire” “… io l’avevo detto…” “mi sembrerebbe una scelta più folle dei perseveranti comunisti, … però…”
“Si è fatto tardi, è ora di andare a letto che domani, ci vediamo domani, buona notte”
Così ci congeda il padrone di casa, lasciandoci un’altra riflessione per la notte.
Giancarlo Dangelo
coordinatore provinciale
della Provincia di Milano
per Europa Federale
www.europafederale.it
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