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29 Luglio 2006 In Italia tentativo di destabilizzazione?

La Costituzione all’ art.15 recita “la libertà alla segretezza della corrispondenza ed ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili , la loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’ autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge”
Nel nostro paese l’illecito sportivo non è un reato, pertanto nessuna autorità può disporre intercettazioni nei confronti dei sospettati di tale comportamento “sportivamente” scorretto.
La giustizia sportiva non ha alcun legame con la giustizia ordinaria. Come è stato possibile allora che siano state compiute intercettazioni autorizzate nei confronti di persone coinvolte nell’illecito sportivo? E, ancor più grave come, è stato possibile che si siano diffuse le registrazioni delle intercettazioni il cui contenuto non era penalmente rilevante? Perché non è stato aperto d’ufficio un procedimento per indagare su chi ha violato certamente l’art.15 della costituzione?
Anche il caso “Savoia” fa riflettere: tutti gli indizi sono fondati su intercettazioni telefoniche.
Sembra che i sospetti di reato siano nati esclusivamente dall’ascolto delle telefonate e che con l’arresto sia stato effettuato per “torturare” il Principe al fine di fargli confessare ed ammettere quanto sospettato da chi aveva ascoltato, che non poteva essere dimostrato altrimenti con prove certe.
Il fatto che persone non oggetto di indagine finiscano indagati a seguito di intercettazioni telefoniche preventive e quindi non regolari, fa temere che vi sia un organizzazione dedita all’ ascolto indiscriminato finalizzato all’acquisizione di informazioni interpersonali inviolabili, al fine del loro utilizzo per incastrare questa o quella persona, a fini diversi da quelli di giustizia o ordine pubblico.
Da qui il sospetto: non starà succedendo che tra chi compie tali attività di intercettazione ci sia anche chi sta utilizzando in maniera deviata tale strumento di indagine per motivi e finalità illecite?
In ogni caso, che garanzie ha il cittadino che tale orecchio di Dionisio non utilizzi le informazioni ottenute dalle intercettazioni per scopi illeciti, quali aggiotaggio, spionaggio industriale, e persino eversione?
Chiediamo che il garante della Privacy indaghi approfonditamente su questo argomento e che compia tutte le azioni necessarie per garantire il rispetto dell’art.15 della Costituzione.
Europa Federale.
Carlo Paglietti
 
 
 
 

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