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10/01/2020 Sondaggi politici, Emilia Romagna: chi vincerebbe oggi alle urne.

Sondaggi politici, Emilia Romagna: chi vincerebbe oggi alle urne.


Secondo l'ultima rilevazione Swg, i voti degli indecisi saranno determinanti per decidere il nome del presidente della Regione.

Il nuovo sondaggio Swg per La7 sulle elezioni regionali in Emilia Romagna, l’ultimo prima del fermo imposto dalla legge nei 15 giorni prima della chiamata alle urne, conferma la situazione delle precedenti rilevazioni.

Il 26 gennaio 2020, data del voto, secondo i dati analizzati, vedrà il testa a testa tra Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni.

Stefano Bonaccini e Lucia Borgonzoni: i numeri dei candidati. Il presidente di Regione uscente Stefano Bonaccini, candidato per il centrosinistra, secondo Swg si attesta tra il 45% e il 49%.

La candidata della Lega, la senatrice Lucia Borgonzoni, conferma una percentuale tra il 43% e il 47%.

La lista di Stefano Bonaccini si attesta tra l’11,5% e il 13,5%, mentre la lista di Lucia Borgonzoni non sale oltre il 4,5%.

Secondo Swg i consensi per Stefano Bonaccini sono più numerosi nei comuni capoluogo mentre nei comuni non capoluogo le preferenze vanno in maggioranza a Lucia Borgonzoni.

A favore della candidata leghista la popolazione tra i 35 e i 54 anni, mentre i più giovani e i più anziani si dichiarano per il presidente uscente.

Il dato centrale delle elezioni regionali in Emilia Romagna, che potrebbe cambiare le sorti del risultato previsto dai sondaggi, è quello degli indecisi.

Per Swg sono pari al 25% degli intervistati.

Sondaggi politici, Emilia Romagna: le percentuali dei partiti.
Il quadro descritto dall’istituto demografico riguardo i candidati si ribalta con i numeri delle coalizioni.

Il centrodestra, che raccoglie le preferenze degli intervistati tra il 45% e il 49%, supera di due punti e mezzo il centrosinistra, fermo tra il 42,5% e il 46,5%. La Lega da sola, rispetto al sondaggio Swg del 21 novembre, registra un leggero calo, dello 0,5%, attestandosi tra il 29% e il 33%.

Più accentuata la flessione per il Partito Democratico, che scende del 5% e arriva a una percentuale compresa il 20% e il 23%.

Il Movimento 5 Stelle, per gli intervistati, rimane tra il 4% e il 6%, e il candidato Simone Benini riceve tra il 3% e il 5% dei consensi. Fratelli d’Italia, stimato tra il 7,5% e l’8,5%, sale di circa un punto percentuale in Emilia Romagna.

In leggero aumento le preferenze dichiarate anche per Forza Italia, tra il 6% e il 9%. La spiegazione dei dati del sondaggio Swg per l’Emilia Romagna.

Il direttore scientifico di Swg Enzo Risso ha spiegato a Il Sole 24 Ore la divergenza tra i consensi per il candidato di centrosinistra e la coalizione che lo sostiene: “C’è una quota di persone che votano per Stefano Bonaccini ma non votano per il centrosinistra alleato coi tentastellati, mettono quindi una X solo sul candidato presidente”.

“In genere non si tratta di voto disgiunto“, cioè non si tratta di elettori che scelgono Stefano Bonaccini e insieme un partito di una coalizione diversa dal centrosinistra.

Con questa dinamica, ricorda Il Sole 24 Ore, Nicola Zingaretti vinse nel 2018 le elezioni regionali nel Lazio, venendo riconfermato per il secondo mandato. Prese 150mila voti in più rispetto alla coalizione di centrodestra, e quei voti determinarono la sua vittoria.



Per Europa Federale
Marco Fumagalli
Responsabbile alle P.R.



 
 
 
 

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